Martina Attili in tour dopo X Factor: ecco le prime date dal vivo annunciate per la vincitrice morale del talent show di Sky Uno proprio dopo la partecipazione al famoso programma condotto da Alessandro Cattelan e in onda ormai da ben dodici edizioni. Ecco cosa dobbiamo aspettarci dai suoi concerti.
Dopo una piccola pausa in seguito alla sua partecipazione a X Factor 12, la vincitrice morale Martina Attili (nel team di Manuel Agnelli) torna ad esibirsi dal vivo in una serie di concerti che la vedranno protagonista in primavera.
Il 4 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 9 maggio al Teatro Concordia di Torino e il 13 maggio al Teatro dal Verme di Milano: sono queste le prime tre importanti date del “Cherofobia Tour” della diciassettenne romana che ha stregato tutti durante la scorsa edizione del talent show di Sky Uno con il suo talento espressivo e una personalità fatta di determinazione, sensibilità e inquietudine.
Sul palco con lei Margherita Fiore (piano e tastiere), Davide Gobello (chitarra), Matteo Carlini (basso) e Gian Marco ” Kicco” Careddu (batteria) e dal corpo di ballo di Patrizio Ratto (ballerino di Amici di Maria De Filippi e del tour di Giorgia nel 2017).
Martina presenterà al pubblico i brani dell’Ep di debutto “Cherofobia”, progetto discografico che porta il nome del brano che già alle audizioni di X Factor ha dato vita ad una straordinaria standing ovation di pubblico e l’approvazione totale dei quattro giudici.
Prima dell’inizio dei live Simone Attili, produttore e ingegnere del suono laureato al SAE Institute di Londra, con importanti esperienze al fianco di Justin Berkmann, storico fondatore del Ministry of Sound e quella al Derbe Music festival in Passau (Germania), si esibirà in alcune con alcune sue produzioni musicali e non solo.
“Sono salita su un palco a un anno (questo è quello che ho visto nei filmini) e semplicemente non sono più scesa. Per me la musica è un po’ come bere l’acqua: non ti chiedi se ti piace ma ne hai bisogno per restare in vita, bevi da sempre e lo fai tutti i giorni; alle volte vorresti non farlo, come quando stai male, ti sei appena lavato i denti o hai masticato una gomma alla menta, però lo fai senza pensarci due volte: facile come bere un bicchier d’acqua, no? No. Assolutamente no. Infatti, i miei primi ostacoli con il canto sono iniziati a soli cinque anni. C’era il karaoke, quel dannato karaoke. Stavano cantando la mia canzone preferita (“L’isola che non c’è”) e io non potevo farlo perché non sapevo le parole e non sapevo leggere: ?Quando sarai grande potrai partecipare anche tu’, mi dissero. Forse è stato questo episodio a farmi desiderare di mettermi in gioco nel campo della musica: cantare Edoardo Bennato a una festa”, ha dichiarato la stessa Martina.